Gettoni di presenza a Trani: il conto ufficiale dei primi quattro mesi è 30mila euro. Fino a qualche anno fa, si spendeva quasi altrettanto in un solo mese

Le spese dell'attività consiliare, da gennaio ad aprile 2019, sono state di poco inferiori a 30.000 euro, e per l'esattezza 29.943,24 euro.
Lo ha determinato il segretario generale, Angelo Lazzaro, calcolando le singole spettanze fra consigli comunali e commissioni consiliari permanenti in favore dei componenti l'assemblea.
I consiglieri percepiscono un gettone di presenza pari a 73,79 euro e non possono raggiungere un compenso mensile superiore a 1.127 euro, in quanto somma pari ad un quarto della indennità di funzione mensile attribuita al sindaco.
Nel dettaglio, i consigli comunali che si sono tenuti in quei quattro mesi sono stati in tutto sei, mentre ben superiore è stato il numero delle commissioni, sebbene con il limite autoregolamentato delle due per settimana o, ancora meglio, lo stretto indispensabile, dopo l'abolizione del tetto di una sola settimanale disposto dal commissario straordinario Mariarita Iaculli.
Il più presente alle commissioni è stato il consigliere comunale di maggioranza Francesco Laurora che ha preso parte a 40 sedute percependo nel quadrimestre 2.951 euro. A seguire, sempre di maggioranza, Giacomo Marinaro (2.877 euro con 39 presenze) e Diego Di Tondo (2582 euro con 35 presenze).
Sul fronte della minoranza spicca Raimondo Lima (34 presenze e 2.508 euro), in doppia cifra anche Domenico De Laurentiis e Luisa di Lernia, rispettivamente di maggioranza e minoranza, con 10 presente e 737 euro.
L'elenco comprende anche i nomi di alcuni consiglieri diventati poi assessori e, pertanto, il loro dato si ferma a marzo, quando il sindaco ricostituì la giunta comunale cooptando nell'esecutivo alcuni componenti l'assemblea elettiva.
Nel dettaglio, le spese per il consiglio comunale ammontano a 10.109 euro, per 153 presenze complessive, mentre poco più di 20.000 va alle commissioni consiliari, per un totale di 237 presenze.
Va precisato che dirigente aveva impegnato una spesa di 100.000 euro per tutti i consigli comunali e commissioni consiliari del 2019: pertanto, avendo liquidato 30.000 nei primi quattro mesi, la proiezione è di spendere 90.000 entro fine anno, con un risparmio di 10.000 euro rispetto a quanto inizialmente preventivato.
Giova peraltro ricordare che, prima del tetto commissariale alle riunioni e successiva autodisciplina del consiglio, si spendevano fino a 300.000 euro l'anno fra consigli e commissioni, e mediamente il costo mensile dei gettoni di presenza si aggirava intorno ai 25.000 euro.